Quattordicesimo ed ultimo appuntamento del mondiale Superbike sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera. Sia nelle sessioni di qualifica, terminate entrambe al primo posto, che in Superpole, dove Giugliano ha conquistato la prima fila, il pilota del team Althea aveva dimostrato tutta la competitività, sua e della sua squadra. Purtroppo però oggi nella prima manche un problema, probabilmente di natura elettronica, ha impedito a Davide di guidare la sua RSV4 come avrebbe voluto e di restare a contatto con i primi. Nonostante questo inconveniente, Giugliano ha terminato la gara con un onorevole sesto posto.
Le cose purtroppo non sono andate meglio nella seconda manche, dove Davide ha raccolto solo un decimo posto, sempre alle prese con una moto alquanto difficile da guidare ed una erogazione che non consentiva al pilota del team Althea di sfruttare tutta la potenza del motore della sua RSV4. Un finale di campionato non in sintonia con quanto la squadra ed il pilota hanno mostrato negli ultimi round. Giugliano conclude la sua stagione al sesto posto del campionato, primo dei piloti privati, con 211 punti.
Genesio Bevilacqua : “Due gare al di sotto delle aspettative, soprattutto dopo quanto di buono avevamo fatto nelle prove. I nostri tecnici stanno ancora cercando di stabilire quale problema abbia impedito a Davide di guidare come avrebbe voluto e come ha dimostrato di poter fare qui a Jerez. La gomma posteriore scivolava quando Giugliano apriva il gas e questo ha causato anche un’usura repentina delle gomme. Ma al di la dei risultati odierni, posso dire che il nostro bilancio è molto positivo. Dopo qualche difficoltà inziale, la nostra squadra ha dimostrato di poter competere costantemente ad alti livelli, mentre Davide si può ormai considerare un pilota da top five, che merita la massima attenzione, sia da parte nostra che di altri”.
Davide Giugliano : “Oggi non è andata affatto bene e siamo molto delusi, perché dopo aver fatto vedere grandi cose per tutto il weekend ed essere stati sempre nelle prime tre posizioni, non ci aspettavamo certo di fare due gare così. Ho guidato sempre di traverso, senza mai riuscire a scaricare in terra la potenza della mia moto. I miei tecnici stanno cercando di capire cosa sia successo. Un vero peccato, perché ne io ne la mia squadra ci meritavamo questi risultati. Sono dispiaciuto perché volevo concludere diversamente questa stagione, magari con due risultati da dedicare ai miei sostenitori, ai miei sponsor ed alla mia squadra, che ha sempre fatto un grande lavoro”.
Gara 1:
1) Laverty (Aprilia)
2) Melandri (BMW)
3) Sykes (Kawasaki)
4) Guintoli (Aprilia)
5) Elias (Aprilia)
6) Giugliano (Aprilia)
7) Davies (BMW)
8) Camier (Suzuki)
9) Fores (Ducati)
Gara 2:
1) Laverty (Aprilia)
2) Sykes (Kawasaki)
3) Guintoli (Aprilia)
4) Elias (Aprilia)
5) Davies (BMW)
6) Camier (Suzuki)
7) Lanzi (Ducati)
…
10) Giugliano (Aprilia)